ChatGPT amico o nemico della cybersecurity?

Nelle ultime settimane, quasi nessun altro sviluppo tecnologico nel campo dell’intelligenza artificiale ha generato più dibattito di ChatGPT, sopratutto per le particolari funzionalità utili a generare automaticamente semplici codici o inviare email di routine, ma anche per scrivere il testo di una pubblicità oppure creare report standardizzati. Da quando OpenAI ha presentato ChatGPT, la community della sicurezza informatica si è divisa: lo strumento può essere utilizzato anche in ottica cybersecurity, oppure è da considerarsi pericoloso per la difesa dei dati e dell’infrastruttura di rete?  Scoprilo nel webinar Sophos: 

giovedì 25 Maggio dalle 15:00 alle 16:00

“Chat GPT: amico o nemico della cybersecurity?”

Walter Narisoni, Director of Sales Engineering di Sophos e Lino Garbellini, autore e giornalista in ambito tecnologico, ci accompagneranno in un percorso di approfondimento, per osservare da  vicino tutte le funzionalità dello strumento ChatGPT, con particolare riferimento a:

  • nascita e sviluppo di ChatGPT, un excursus storico
  • vantaggi e svantaggi del suo utilizzo in vari ambiti e scenari
  • tre progetti pilota a cui hanno lavorato i ricercatori di Sophos X-Ops: GPT-3 come aiuto nella ricerca di attività illecite
  • uso dell’intelligenza artificiale sia da parte dei criminali che degli sviluppatori di sicurezza informatica

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